Sacerdote, fu l’artefice che mise fine alle lungaggine burocratiche per la venuta a Marcianise dei Frati francescani, e con istrumento del Notaio Giuseppe Moleti in data 23 giugno 1614 donò all’università di Marcianise, perché se ne servisse per detta fondazione, alcune sue case nel luogo detto alli Pagani.
E perché il futuro convento avesse il suo orto, donò ancora trecento ducati per l’acquisto di un territorio contiguo. Il patto più notevole in detto istrumento, che ci fa inchinare alla memoria del prete donatore e che vorremmo leggessero tutti gli orecchianti di storia, che gratuitamente accusano di oscurantismo la Chiesa e gli ecclesiastici, è quello relativo alla scuola.
Il Sacerdote Lasco pensava alla istituzione di una scuola pubblica alle dipendenze del Sindaco e del futuro Padre Guardiano.
Vogliamo trascrivere il patto nel suo sapore originale: Alio pacto è che se in alcuno futuro tempo il detto Rev.Gio:Domenico stabilisse alcuni suoi stabili per la mercè et salario d’uno maestro di scuola di umanità da insegniarsi in una schola pubblica d’erigersi nella detta terra di Marcianise. Vicino lo detto monastero o dove piacerà alla università di detta terra di Marcianise ete ad eso Rev.Don.Gio:Domenico, in tali caso il guardiano del monastero presente e successive sia obbligato a avere cura et usare diligenza che in detta schola se insegni dottrina cristiana, boni costumi et littere humane una con li altri deputati che si faranno per detta schola et non aliter nec alio modo gratis.
Era l’anno 1614 questo Sacerdote pensava a realizzare una scuola pubblica; la scuola era un privilegio, quando all’epoca anche i nobili era semialfabeti, e un prete pensava già alla Scuola pubblica, pagata di propria tasca.
Se poi la scuola fu fondata occorre far apposite ricerche in vari archivi.
cfr. dal volume “Il Convento e la Chiesa di San Francesco d’Assisi in Marcianise” a cura di P.Giuliano Polimento pag.11 e 12.