FIN DAL 1848, LA MANCANZA DI AMOR PATRIO, SENSO CIVICO e CULTURALE VERSO LA CITTA’ DI MARCIANISE AVVANTAGGIO’ I FORESTIERI AD OCCUPARE I POSTI DI RILIEVO A MARCIANISE INVECE DEI “NATURALI
Dall’ Articolo “Marcianise – Fratelli concordia – Concordia non guerra” riportato dal giornale l’ Eco della Campania, del Marzo 1848, furono denunciati fenomeni del genere da Giuseppe Musone, che scrive con chiarezza:
«In tutt’i circonvicini paesi, ed anche al di là di nostra Provincia, nella Capitale io ò inteso a ripetere ben mille volte una accusa contro di noi; che sia cioè spirito predominante degli abitatori di questo paese lo scindersi in partiti per vogli di primeggiare, il vivere nelle ire private e nella più tinace discordia del mondo, il non apprezzare i cittadini dabbene, il lasciar capire i migliori e più dignitosi uffici del nostro comune da estranee persone, anzi che da naturali del paese….Sa di vero una cosifatta accusa?Purtroppo: e perché mai doveri esser peritoso a confessarlo?
Il movimento attuale delle cose non consente più né la timidezza, mà il mendacio: con ciò io tradire il santo dovere di figliolo della patria, tradirei i sentimenti del mio cuore, che null’altro desidera se non la prosperità della patria. E di chi v’è, cui almeno nel segreto del cuore non punga la vergogna di sentirci accagionati di questi ed altrettanti rimproveri? – A ciò si aggiunga che se vergognosa ed umiliante era per lo passato un’accusa di tal genere, molto più insoffribile essa diviene oggidì stante la nuova forma di governo, nella quale si slancia l’intera Italia con tanta speranza di futura grandezza».
Cfr. “Storia Civile di Marcianise” di Donato Musone pag 67 e ss.