Maria Rosaria Iodice – Pittrice e Poetessa; Marcianise 1955-1993.

Maria Rosaria Iodice. (Foto Donato Musone, 2012)

Maria Rosaria Iodice, Pittrice e Poetessa.  Produceva con alacrità le sue opere pittoriche e letterarie. Nei colori dei suoi versi si rifletteva l’immagine, vibrante di mille sensazioni, delle creazioni su te­la: realtà ed invenzione si fondo­no magistralmente con la stessa espressività, intensa della perso­nalità vivace della Iodice. Nasce da tutto ciò una produzione poetica e pittorica di alto livello; già edite 4 raccolte liriche: “Voci di un cuore” ‑ “Mute aspirazioni” ‑ “… e l’uomo cammina” ‑ “L’ora dei gerani”, edite da Carello, Catanzaro, poesie pubblicate su periodici locali e nazionali. Tutto riscuote, ovunque, successo e plauso. La sua vena artistica si completa nei tratti armonici delle sue tele: Mostre dal 1978 al 1987 la ritrovano, spesso, vincitrice: na­zionali ed esteri, i critici parlano di Lei come di un’artista voli­tiva e sensibile, dai tratti decisi e sentimentali. Faceva parte dell’Accademia Internazionale di Lettere, Scienze ed Arti “Virgilio Mantegna” di Mantova e dell’Accademia Altair, era membro onorario a vita per meriti culturali dell’Accademia AILAS di Bologna e dell’Accademia Internazionale “Città di Bo­retto”.

Era socia del Movimento di Cultura “F. Nuvolone”. Ma la Iodice chi era? Quale donna si celava dietro questo mondo di colori e fantasie, nelle sue aspirazioni, nelle debolezze uma­ne, nel dolore e nella felicità della sua pur breve esistenza? Chi l’ha conosciuta ed amata, ha scoperto in Lei una donna fragile, ma al contempo, ricca di risorse e di volontà ineguagliabili, volta alla ricerca del proprio “io” attraverso la scrittura o nel tratto di una pennellata. Amava l’Arte come pura espressione di quella Vita che tanto ado­rava assaporare, fin nei piÿ piccoli particolari. Quella Vita che per Lei era un crudele e magnifico gioco di “Perché” e di “Se”: nelle sfumature più cruente, Maria Rosaria sapeva, sempre sco­prire una scheggia di sole, un attimo di delicata dolcezza a cui abbandonarsi e credere.

Dalla prefazione di Cristina Cardamone, cfr.opuscolo di  Maria Rosaria Iodice “Rotolando Volando” Ed.Velardi 1993.

Nota: Maria Rosaria Iodice, affermata poetessa e pit­trice ha partecipato da anni a mol­ti concorsi di poesia, in tutt’Italia e all’Estero, mietendo riconoscimenti di notevole prestigio. Tra essi vale la pena di ricordare almeno: il Pentacolo Toscano (1978), il Lauro d’argento (1979), il Trofeo XXº Secolo (1981), il Trofeo Re­pubblica di San Marino (1981), il Trofeo del Po (1982), il Premio della Cultura « La Quercia d’Oro » (1982) e ultitamamente il Premio « Verso il Successo 1987 ».  Fa parte dell’Accademia Internazionale di Lettere, Scienze e Arti  « Virgilio ‑ Mantegna » di Mantova, dell’Accademia Altair, è membro onorario a vita per meriti culturali dell’Accademia AILAS di Bologna e dell’Accademia Internazionale « Città di Boretto ». Ha già dato alle stampe tre raccolte liriche, che hanno riscosso un lusinghiero successo: « Voci di un cuore », « Mute aspirazioni », « … e l’uomo cammina », ed ha pubblicato poesie su alcuni periodici locali e nazionali, sempre distinguendosi per la ricca sensibilità e per l’intensità del messaggio lirico.

 a cura di Donato Musone

 

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