
Arcangelo Armiero, (Marcianise 1886 -Marcianise 1987) militò nel Partito Socialista fin da giovane, subendo fortemente il fascino di Domenico Santoro. Partecipò alla prima guerra mondiale, finendo prigioniero degli Austriaci nel corso della rotta di Caporetto. Ritornato dalla grande guerra fu attivamente partecipe del movimento socialista a Marcianise fino all’avvento del fascismo.Dopo la liquidazione del Banco Armiero, di cui era stato socio e dipendente, si impiegò nell’Istituto Tirreno, che operava a Napoli nel settore finanziario. Dopo la caduta del Fascismo fu membro del Comitato di Liberazione Nazionale (CLN) operante con i poteri della Giunta comunale fino alle prime elezioni amministrative in regime democratico. Fu giornalista dal forte impegno civile e, come corrispondente di numerosi quotidiani e periodici (“La Propaganda”, “Campania Nuova”, “Il Giorno”, il “Roma”), si impegnò in una attività pubblicistica vasta, ricca di motivazioni etiche e di fieri spiriti democratici. (cfr a cura di Salvatore delli Paoli “Arcangelo Armiero, Cinquant’anni di vita Socialista a Marcianise 1906/1954).