«Parrochia di S. Michele Arcangelo, Marcianise ottobre 1829.
Signor Sindaco, I continui reclami, che tutto giorno abbiamo dagli indigenti della nostra ottina per la precisa necessità, in cui si trova una gran parte di poveri infermi costretti a languire nelle proprie case e senza Medici addetti a soccorrere tal sorte di gente, e senza poter essere ricevuti sempre in questo ospedale, per ritrovarsi spesso occupati i letti da forestieri, che giornalmente vengono da tutte le parti a piombare ivi, ci obbligano a rivolgerci a lei, onde voglia prendere delle analoghe misure, per ottenere da chi si conviene di fissare i Professore addetti a curare questa classe miserabile, che muove a compassione chiunque si fa ad osservare il loro stato infelice. I Parrochi Benedetto Can.Curato Petruolo e Bartolomeo Can.Curato Rossi».
«Al Signor Sindaco del Comune di Marcianise, 1829 .
Le continue lagnanze della povera gente delle nostre ottine spinge noi qui sotto Parochi a rappresentarLe la necessità di un Medico condottato pè bisogni della stessa, egualmente che in tutte le altre Comuni si è provveduto. Ben riconoscere la S.Ill.ma che il numero maggiore della Popolazione consiste in poveri, che altro mezzo non hanno per la loro sussistenza che le proprie braccia. Aviene dunque, che nelle loro malattie privi di ogni mezzo e privi ancora dell’aiuto de Medici giacciono in un stato lo più deplorabile da far compassione a cuori meno sensibili, finchè la dura morte mette termine a loro malanni. Non è raro che così abbandonati lusingandosi sempre del buon esito della malattia non han neppure cura di avvertircene, per cui sogliono spesso morire senza gli aiuti spirituali. Vero è che nel nostro Comune vi esiste un Ospetale, ma il medico non è sufficiente a dare ricovero, e che alla trentesima parte degli ammalati esistenti. Lo stato infelice, e compassionevole di tanti miserabili, che pel nostro organo le rappresentano i loro bisogni è un mezzo potente ed efficace a risvegliare nel suo sensibile Cuore sentimenti di Carità e di dovere, onde rappresentare a chi si conviene l’assoluto bisogno di un Medico condattato per così dar sollievo nelle loro penose malattie ad un infinito numero di povera gente. Michelangelo Parroco Gentile, Giovanni Parroco Jannucci e Gaetano Parroco Tartaglione».
Le prime nomine dei medici condotti a Marcianise – 1829
«Provincia di Terra di Lavoro Amministrazione Comunale Marcianise 28 ottobre 1829 .
Signore, Ho ricevuto due rapporti da quali i Signori Parrochi che le accludo originalmente.
L’esposto nell’annesso è vero in tutte le sue parti. Gli poveri infermi sono in una orribile situazione. Quest’Ospedale è pieno, la maggior parte dè medesimi sono privi di ogni umano soccorso, a prò de quali grida l’umanità e la ragione. I sono penetrato dalle dure circostanze, dimando in lor favore un medico fisso col dovuto onorario a termine di Legge. Il Sindaco Francesco Blasio
Al Signor Intendente della Provincia di Terra di Lavoro»
«Provincia di Terra di Lavoro, Amministrazione Comunale, Marcianise 23 novembre 1829.
Signore In esecuzione dei suoi venerati ordini segnati a 18 dell’andata Ufficio degli affari, ho installati i Signori D. Angelo Petruolo e D. Ferdinando de Franciscis per medici condottati di questa Comune. Il Sindaco Francesco Blasio. Al signor Intendente di Terra di Lavoro Caserta».
Cfr. Donato Musone, Storia Civile di Marcianise, Ed.2010 p.77 -78.