Presidente della Corte di Cassazione, nato a Marcianise il 15 Novembre 1875.
E’ pervenuto alle supreme vette della Magistratura Italiana a tappe luminose, in cui la feconda armonia delle sue rare virtù si è venuta sempre più decisamente affermando nell’agone giuridico.
E’ stato uno di quei magistrati che si sono formati col continuo contatto in ogni settore della vita giudiziaria, con un senso di austera disciplina e di probità scientifica, non segregato nelle solitudini astrali delle teorie contemplative.
E’ pervenuto alla Suprema Corte attraverso il crogiuolo di un esame, che è cimento arduo di complessa difficoltà, da cui affiora solamente la parte più eletta della Magistratura Italiana.
Basta comprendere, se non conoscere, il valore dell’ardimento della prova per ammirare l’eccezionalità della vittoria.
Destinato a presiedere la Corte di Appello di Palermo, in una sua visita a Marcianise, il Podestà del tempo Notar Gaglione Nicola scrisse in un pubblico manifesto: siamo sicuri che egli saprà onorare con i suoi meriti eccezionali l’altissimo Seggio.
In tale nobile missione lo accompagna il vibrante palpito di questa sua terra nativa, che ha verso di lui speciali ragioni di amore, gratitudine e riconoscenza, legittimate non solo dal grande onore che ha saputo conferire, ma anche perché ha saputo far vibrare il suo cuore con Essa, costantemente in una calda rispondenza di vivo interessamento, nulla trascurando a che questo angolo d’Italia, fecondo di figli e di opere, sia assecondato nelle legittime sue aspirazioni.