Arcangelo Armiero ed Elpidio Jenco

Lettera di Arcangelo Armiero ad Elpidio Jenco

Il Banco Armiero fu fondato da Giosuè Armiero in società in nome collettivo con il fratello Arcangelo, nel 1922.

I rapporti di Arcangelo Armiero ed Elpidio Jenco continuarono ad essere intesi, addirittura fraterni, anche dopo che il poeta di Capodrise si trasferì a Viareggio, come dimostra la lettera seguente, nella quale si fa riferimento, tra l’altro, all’epigrafe scritta dal poeta per l’immatura morte dei fratelli Armiero, inserito nella raccolta “Acquemarine” pubblicata nel 1929.

Il Banco Armiero, con sede a Marcianise in via Domenico Santoro e con succursale a Napoli in via Milano, 109, era corrispondente della Banca Commerciale Italiana, Banca Nazionale di Credito, Banco di Roma, Banca d’America e d’Italia, Banca Meridionale e delle Colonie, Banca Popolare di Napoli, Credito Meridionale, con procura per esigere per conto della spett.: Banca Mutua Pop. di Caiazzo, Banca Democratica di Cassino, Banca Coop.Pop del Matese di Pedimonte d’Alife, Sindacato Commerciale Agricolo Lucano del Muro Lucano, Banca Coop.A.C. di Santa Maria C.V., Monte di Pietà di Marcianise, Banco di Credito Italiano di Marcianise (in liquidazione), Nuova Cassa Popolare di Credito di Nola, Agente dell’Istituto Nazionale delle Assicurazioni.

Cfr. Arcangelo Armiero, Cinquant’anni di vita Socialista a Marciansie (1906/1954), Saggio introduttivo, note e appendice di Salvatore delli Paoli, 2007, Appendice 2, pag.111. Divulgazione a cura i Risvegli Culturali di Marcianise, 28 settembre 2012. .

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