Author page: admin

recenti

Nel 1759- Episodi di camorra durante la costruzione della Reggia di Caserta.

La cronaca  per la costruzione della Reggia (1) ci informa che  <<Già dal 1759 non poche denunzie anonime e qualche ricorso firmato annunciavano al Tanucci un mondo di ruberie, angarie e soprusi commessi dal capitano Sebastiano La Rosa a danno degli operai e degli schiavi di Caserta.  …………

La fornitura dei viveri delle ciurme che, come dicemmo, era data in appalto a un tal Ricci, fu  devoluta, dopo la morte di costui, a un tal Arcibella, assai meno coscienzioso del suo precedessore.  Da allora le cose cominciarono ad andar male; non tanto per colpa dell’Arbicella quanto per le mali arti del Capitano La Rosa, che, con poca gloria della sua divisa, assunse la negotiorum  gestio (….)

Leggi

Il Contributo del Padre Salvatore Lener S.J (di Marcianise), alla Revisione del Concordato.

L’Osservatore Romano, 22 febbraio 1984:  Il Prof. Giuseppe Dalla Torre, concluse le trattative tra Santa Sede e Governo italiano, ha rievocato su L’Osservatore Romano la figura di «tre maestri di diritto nella revisione del Concordato». Del suo articolo sono qui di seguito riportate l’introduzione e la parte riguardante il P. Salvatore Lener presentato a fianco di Arturo Carlo Jemolo e Guido Gonella.

Tre uomini: diverse esperienze umane, differenti personalità, modi del tutto personali di essere presenti nel mondo della cul‑ tura, nello svolgersi della vita sociale e politica italiana degli ul­timi cinquant’anni. Tre diversi itinerari esistenziali, dunque, che ad un certo momento — per quei singolari accadimenti che solo una visione provvidenzialistica della storia può spiegare — non solo si trovarono accomunati in una medesima vicenda, de­stinata a protrarsi nel tempo, ma addirittura si trovarono uniti in un comune progetto, con convergenti idealità, pur partendo da situazioni affatto omogenee.

Leggi

Un omaggio ad Elpidio Ienco in occasione del 120°anniversario della nascita

ELPIDIO IENCO nacque a Capodrise il 9 febbraio 1892.

Dopo i primi studi al Seminario vescovile, frequentò il Liceo “P.Giannone” di Caserta per quindi conseguire la laurea in Lettere Classiche presso l’Univesità di Napoli e in Lingua e Letteratura Francese presso l’Istituto Universitario Orientale.

Nella città partenopea collaborò alla DIANA, una rivista letteraria diretta da Gherardo Marone, attorno alla quale gravitavano anche altri giovani, come Ungaretti, Valeri, Onofri, Villaroel e li conobbe anche Harukiei Shimoi, un professore dell’Orientale che molto si adoperò in Italia per la conoscenza specie della poesia popolare giapponese, che Ienco su sua traduzione pose in versi.

Leggi

Un meritevole ricordo. 110 anni fa nasceva Francesco Fraio, (1902-2012), Ingegnere Navale Meccanico- Ordinario di Matematico.

Autobiografia di Fraio Francesco  <<Nacque, il 21 marzo 1902 a Marcianise (Caserta).  Fu chiuso, come orfano nell’ Istituto San Lorenzo di Aversa (Caserta), dove fu mantenuto a spese della Congrega di Carità del suo paese.  Lì imparò l’arte di aggiustatore meccanico e, conseguito il Diploma elementare, volle licenziarsi dal Pio luogo per continuare gli studi privatamente. 

Si diede a lavorare, nella vita pubblica, come meglio  poteva specie nelle officine meccaniche napoletane, per guadagnarsi un tozzo di pane giornaliero e la notte studiava.

Leggi

Lettera aperta: “Non potete distruggere l’antico Hospitale Ave Gratia Plena di Marcianise.

Signori,

L’attuale Ospedale di Marcianise ha radici antichissime che nessuno può immaginare, i nostri padri già nel secolo XIV con duri sacrifici iniziarono con lasciti e donazioni a realizzare un “Hospitale” annesso alla Casa Santa dell’A.G.P di Marcianise, questo “Hospitale” ebbe un grandissimo ruolo di assistenza per il bacino di tutta la provincia di Terra di Lavoro, prima che sorgesse la città di Caserta nel ‘700, Marcianise era una delle poche comunità che aveva una realtà “ospetaliera” da far invidia il Mezzogiorno d’Italia fino agli anni ‘60 circa.

Leggi

Il Gonfalone della Città di Marcianise, merita una medaglia al “Valor Militare e Civile”

La celebrazione del 25 aprile ricorda il momento culminante della Resistenza, che ha portato alla nascita della Repubblica Italiana.

Anche Marcianise vanta, con fierezza, la partecipazione alla Resistenza attraverso il sacrificio di tanti marcianisani militari (Carabinieri, Aeronautica, Esercito e Marina) e civili. Particolare pensiero è rivolto a quei nostri concittadini che con amor patrio ed eroismo parteciparono alla “guerra di liberazione”.

Leggi

Sul Palazzo della Cultura (ex Monte dei Pegni o M.M.M.) di Marcianise, testimonianza del prof.Pietro Squeglia.

Il presidente dell’Associazione “Risvegli Culturali”, Donato Musone,  lanciando un appello per il riutilizzo del Palazzo del Monte dei Pegni da parte della collettività, come motore culturale cittadino, riceve una calorosa risposta da parte del prof. Pietro Squeglia, che ricorda e racconta  i momenti salienti della storia del Palazzo della Cultura. Di seguito la nota.

Leggi

error: Contenuto protetto!!!