il Venerabile Giacomo GAGLIONE (nato il 20 luglio 1896- morto il 28 maggio 1962), Terziario Francescano, Fondatore dell’Apostolato delle Sofferenza, ci racconta alcuni episodi collegati al nostro Crocifisso. Questi episodi rendono il nostro Giacomino più caro a noi marcianisani. “25 luglio 1896. E’ la festa del Crocifisso a Marcianise. Il padre di Giacomino volendo battezzare il figlio in quel giorno solenne, scorrendo il giornale scopre che è anche il giorno di San Giacomo e dice alla moglie: << Guarda che coincidenza! Il nostro Giacomino si battezza proprio nel suo onomastico! OGGI è S.Giacomo >> Questo nome, insieme con Nicola, Salvatore, Maria gli viene imposto al momento del battesimo nella chiesa parrocchiale S.Maria Assunta dei Pagani. Amministra il battesimo don Tommaso Picazio, dotto e zelante sacerdote, amico di famiglia.
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A Caserta nel Teatro di Corte della Reggia il 9 giugno 1991, a cura della Soprintendenza per i beni culturali ambientali architettonici artistici e storici per le provincie di Caserta e Benevento, si svolse un importantissimo convegno dal titolo : Parco della Reggia Usi e Soprusi con la pubblicazione degli Atti. L’introduzione fu di Gian Marco Jacobitti Soprintendente per i Beni Culturali…
Il prof. Enrico Busacca, pronipote dell’Illustre Maestro Francesco Busacca, compositore, musicista e pianista, ha recuperato e depositato a disposizione degli appassionati, presso la Biblioteca Federico Quercia dell’Associazione Risvegli Culturali, gli originali spartiti musicali che riguardano: Messa Corale del M° F.Busacca – Messa per voce di Contralti del M°F. Busacca- Messa Funebre (M°Busacca e M°Arrigo) Tantum Ergo del M° Busacca. Le Tre Ore di Agonia di N.S.G.C., gennaio 1896 e 1912 (in Sette Parola o parti) per Flauto, Clarinetto,Tromba e Trombone; Violini, viola, cello, c.basso, corni;-

Federico Scialla (Marcianise 14.8.1922- ivi 12.12.2005) si formò come giornalista nel 1953 quando iniziò con Mimì Farina l’attività come collaboratore de “Il Giornale” testata napoletana che però nel finire degli anni ’50 cessò all’improvviso le pubblicazioni. Ancora col Farina, collaborò alle pagine del “Il giornale Sportivo” (più tardi, la sua vasta esperienza nell’ambiente sportivo lo porterà a ricoprire cariche di responsabilità a livello nazionale nella Federazione Ciclista Italiana). Nel 1958 fu corrispondente titolare del “ROMA” del quale diventò capo redazione provincie.
Da allora, intorno a lui cominciò a ruotare tutta l’informazione provinciale con notevoli agganci a livello regionale e nazionale. Per molti anni vie corrispondente della RAI-TV da Caserta. L’impegno per il “ROMA” per la RAI, per l’ANSA non costituì però per Scialla il suo unico motivo professionale.
Il Mattino 22 maggio 2005, Raffaele Musone poeta degli eroi dell’aviazione di Alberto Zaza d’Aulisio
- Il Mattino 22 maggio 2005, Raffaele Musone poeta degli eroi dell’aviazione di Alberto Zaza d’Aulisio.
- Cfr. il Volume “Le voci de mio cuore” di Raffaele, 1911
Il Legame tra la provincia di Caserta e l’Aeronautica Militare affonda le sue radici nel tempo e quest’anno compie ottantanove anni, fondata nel 1923, anche a Caserta nello stesso anno fu costituita la Corporazione dell’aeronautica e l’Aviazione divenne Arma autonoma con il funzionamento della propria Accademia presso quella navale di Livorno, tre anni dopo, con la soddisfazione e l’entusiasmo dei casertani, l’Accademia Aeronautica si distacca dalla navale e si insedia a Caserta nella sede della Reggia, e il 16 ottobre 1926, con l’arrivo della bandiera inizia per Caserta un’era ricca di eventi. Tra i ricordi e testimonianze: il primo museo storico dell’Aeronautica, che raccoglieva nella Reggia trofei e materiali commemorativi di tutte le specie; delle visite ufficiali a Caserta di tanti illustri personaggi italiani e stranieri.
PER SAPERNE DI PIÙ- Le Sepolture a Marcianise – Cimitero. Com’è noto, prima dell’editto di Saint Cloud emanato nel 1804 da Napoleone, tutti i cittadini venivano seppelliti nei cimiteri delle chiese; spesso le persone di un certo ceto economico si facevano seppellire all’interno della chiesa, in sepolcri posti sotto il pavimento delle navate laterali o nelle cappelle delle confraternite.