Raffale Musone – LA MIA CASA IN MARCIANISE 1878 – (Trivio Li Pauli)
Non è retaggio avito; non è sacro
Alla memoria dei paterni lari,
Né fu la dolce carezzevol cuna
Dove le prime bevvi aure vitali,
Raffale Musone – LA MIA CASA IN MARCIANISE 1878 – (Trivio Li Pauli)
Non è retaggio avito; non è sacro
Alla memoria dei paterni lari,
Né fu la dolce carezzevol cuna
Dove le prime bevvi aure vitali,
Esprimo anzitutto la gratitudine per l’onore dell’invito e il piacere di venire e di parlare qui a Marcianise, terza città della Provincia di Caserta coi suoi 40.000 abitanti dopo Caserta ed Aversa, in questa città importante della mia terra natale, Terra di Lavoro, alla quale nonostante tutto sono profondamente legato (essendo nato a Parete, con ginnasio-primo liceo al “Cirillo” di Aversa, docente allo stesso Liceo “Cirillo”, poi al Liceo Scientifico “Fermi”, per anni, prima dell’esperienza di preside in varie parti d’Italia, con finale approdo a Formia, ma sempre storica Terra di Lavoro). Sono legato a Terra di Lavoro soprattutto per le sue memorie alte e nobili, che qui a Marcianise e nella vicina Capodrise, sempre storicamente collegata con Marcianise, si legano per me ai nomi del letterato risorgimentale Federico Quercia (1824-1899), dello scultore Onofrio Buccini (1825-1896), molto legato nelle sue opere alle memorie risorgimentali (dai Martiri come il vescovo Michele Natale e Leopoldo De Renzis a Domenico Cimarosa), soprattutto di Domenico Santoro (1872-1903), straordinaria e commovente figura di letterato, di garibaldino, di internazionalista, di socialista, di organizzatore di leghe contadine, del grande poeta Elpidio Ienco (1892- 1959), dell’esperienza della rivista “Crociere Barbare” (1917), di Saverio Merola (1882 – 1960), sindaco socialista e poi giellista e azionista (nelle elezioni del 1946 il Partito d’Azione col suo simbolo “Repubblica Giustizia e Libertà” fu il secondo partito a Marcianise dietro la DC e Merola ebbe un vasto consenso, che mi è carissimo per comunanza di idealità politiche e culturali, ed è stata scoperta importante per le notizie datemi dal prof. Marino, che ringrazio anche per questo), di Carmine Cimmino (1934 – 1994) e della “Rivista Storica di Terra di Lavoro” (coi quali ho collaborato profondamente e attraverso i quali ho avuto opportunità di fare e coltivare fondamentali, preziose amicizie), per la presenza animatrice di vera cultura e di sincero impegno civile e politico di testimoni viventi, quali ad es. il prof. Alberto Marino, che ringrazio per la stima e l’invito, e il preside Tommaso Zarrillo, che è stato anche sindaco di questa nobile cittadina con rigore e impegno costruttivo e che ha retto con competenza, con sensibilità umana e culturale il citato Liceo, anche mio, “Cirillo” di Aversa, legato nel nome alla Repubblica Napoletana del 1799. Ringrazio per la gentile e cortese presenza i colleghi presidi Domenico Rosato, coordinatore del Cenacolo, e Francesco Piccolo, il dott. Lucio Girardi e la sua gentile Signora, la prof.ssa Gigliola Georgiacodis, il dott. Francesco Letizia, e gli altri gentili amici e amiche presenti.
Questo recupero dell’ “Elogio” funebre scritto dall’Avvocato Emanuele Finelli e letto in occasione dei funerali dell’ illustre figura di Saverio Merola, (Marcianise 1882 e 1960); cfr. Opuscolo “Ricordi di Saverio Merola, pp-13-15, Ed.1970; il Finelli ci fa conocere i valenti impegni politici ed ammistrativi del Merola, che a tutt’oggi onorano la città di Marcianise e la provincia di Terra di Lavoro.
Il passaggio dalla poesia alla politica é il momento critico di ogni partito. Si tratta sempre di sapere quanto dell’ antico entusiasmo, della prima fede gli uomini di questo partito riusciranno a conservare attraverso i necessari adattamenti della vita pratica. È noto che il partito socialista italiano non ha saputo reggere a questa prova. Diventato una forza di governo, si è preoccupato solamente di usare la sua forza ai fini di interessi personali.
Tuttavia il seme che ha germogliato nella rigogliosa pianta del partito, come l’ orgoglio vero di esso, sono quelle nature o mistiche o poetiche, che, sul primo formarsi del partito, si sono strette intorno ad un’idea e rompendo la compattezza arida e desolata del luogo, hanno,
Spesso ho desiderato di lasciare qualche segno della mia devozione verso il SS. Crocifisso, la cui immagine si venera nella collegiale e parrocchiale Chiesa di S. Michele Arcangelo di Marcianise; perchè, essendo a Dio piaciuto, che io fossi stato talora in gravi pericoli, ai piedi di quella Immagine ho avuto conforto al mio spirito, alimento alle mie speranze. Or nello scorso Aprile avvenne quella disastrosa eruzione del Vesuvio, (2) per cui una fiumana di gente si riversava in Chiesa, fervorosamente pregava ai piedi del Crocifisso, offriva doni, assisteva con edificante devozione al S. Sacrificio della Messa, per impetrare che nessun malanno incogliesse alle nostre campagne, alla nostra città. Questo m’ intenerì, e pensai che forse sarebbe riuscito utile e vantaggioso alla pietà dei fedeli, e a gloria di G. Crocifisso, scrivere dei cenni storici di quella prodigiosa Immagine.
Il sito internet di Risvegli Culturali, l’Associazione culturale marcianisana che si impegna per il civile progresso di una comunità attraverso idonee iniziative culturali ed editoriali, festeggia 13.000 accessi in un anno. Il connubio, animato dall’instancabile responsabile Donato Musone, si impegna ad incoraggiare i giovani a conoscere il loro passato per rafforzare la propria identità storica e culturale. Il sito è…
Liceo Classico e Scientifico Federico Quercia Marcianise.
Con la lectio magistralis della professoressa Maria Luisa Chirico della Sun si è conclusa la seconda edizione del Certamen Senecanum del liceo “Quercia” di Marcianise. L’agone letterario è dedicato all’illustre latinista della città di Terra di Lavoro Domenico Musone, vissuto nella seconda metà dell’800.
ATTI PRELIMINARI
Prima di conoscere le notizie ed i dati che ci offre il Catasto Onciario su Marcianise (cfr. Archivio di Stato di Napoli), riporto i documenti preliminari che formano il Catasto Onciario, questi detti “atti preliminari” ci fanno apprendere l’iter procedurale che seguì prima della compilazione delle “rivele” dei cittadini, oltre a dare nuovi risvolti circa le famiglie che costituirono i vari ceti sociali ed personaggi coinvolti per la sua stesura. Elenco dei documenti: